mercoledì 4 ottobre 2017

Imposte arretrate: Amazon dovrà versare al Lussemburgo 400 milioni


Arriva una stangata per il colosso dell'e-commerce Amazon, che dovrà versare al Lussemburgo centinaia di milioni di euro di tasse arretrate. Al centro della questione c'è un accordo di 'tax ruling', in base al quale la azienda ha avuto dei benefici dal piccolo stato europeo, sotto forma di agevolazioni fiscali. Il punto è che secondo le regole comunitarie si configurerebbero come aiuti di stato. Quindi illeciti.

La situazione e le imposte arretrate

La storia sarebbe andata avanti da un decennio, e per questo si arriva a una sanzione di circa 400 milioni. La commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager domani si pronuncerà contro l'accordo fiscale del 2003 che ha consentito di far pagare meno tasse ad Amazon. Si attende che la Commissione europea annunci la chiusura dell'indagine a carico di Amazon, e faccia partire l'ordine... che stavolta non è di acquisto ma di pagare!
Più o meno la vicenda è analoga a quella che ha visto protagonista Apple, sebbene con cifre molto differenti (al colosso di Cupertino è stato imposto il pagamento di 13 miliardi).


Proprio per questo l'inchiesta rischia di acuire riacuire le tensioni scoppiate con gli Stati Uniti e rialimentare le polemiche scoppiate lo scorso anno. Ricordiamo infatti che all'epoca il Congresso Usa reagì malissimo al 'caso Apple'. Peraltro Amazon e l'azienda di Cupertino non sono le sole società ad essere finite nel mirino UE: c'è Starbucks (per le tasse nei Paesi Bassi), il fastfood McDonald's e la francese Engie.

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