sabato 14 gennaio 2017

Moody's, patteggiamento record: 864 milioni di dollari per i rating fasulli

Arriva una mega-stangata per Moody's, che dovrà sborsare 864 milioni di dollari agli USA. L'importo è determinato da un patteggiamento che l'agenzia internazionale di rating ha fatto con le autorità federali e statali Usa, dopo l'accusa di aver gonfiato il rating di mutui ipotecari tossici che poi sono stati tra le cause della crisi del 2008.

I contenuti del patteggiamento di Moody's


Più della metà circa di questi soldi (437,5 milioni di dollari) andranno al Dipartimento di giustizia, mentre la parte restante è destinata a finire alle autorità giudiziarie di 21 stati Usa, più il District of Columbia. A muovere per primo la causa contro Moody’s era stato lo stato del Connecticut nel 2010 accusando Moody’s di avere alterato i rating, gonfiando volontariamente il giudizio sull’affidabilità dei titoli tossici collegati ai mutui.

L'errore per il quale è stato punita Moody’s (così come Standard & Poor’s e Fitch) è aver assegnato una bassa eventualità di default a titoli che invece erano molto rischiosi, perché c'erano di mezzo delle enormi commissioni che corrispondevano le grandi banche d’affari, che al tempo stesso erano le emittenti di quei titoli tossici.

Il patteggiamento segue ad una parziale ammissione di colpa da parte di Moody’s, che ha riconosciuto di non aver seguito i suoi standard di giudizio per valutare quei titoli, anche se non ha spiegato (men che meno ammesso) il motivo per cui lo ha fatto. Oltre al patteggiamento, Moody’s ha preso anche l'impegno di adottare delle misure tali da assicurare l'integrità dei rating futuri. tra queste misure c'è quella di non far partecipare gli analisti ai colloqui commerciali con i clienti.

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