sabato 8 ottobre 2016

Trading: la attese sul rialzo dei tassi penalizzano l'argento

Se l'oro non va affatto bene, non è che l'argento se la passi meglio. Nel mercato dei beni il valore del metallo è sceso significativamente nel corso dell'ultima settimana. Chi fa trading è sempre più propenso a ritenere che la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse entro il 2016, e questo spingerà verso l'alto i rendimenti dei titoli di Stato. Conseguenza: cala l’attrattività dei metalli preziosi, che a differenza dei titoli di Stato non pagano interessi.

Ecco spiegato perché negli ultimi giorni il future con scadenza dicembre ha perso addirittura il 9,6%, chiudendo venerdì al Comex a 17,38 dollari l'oncia. Come si può evincere da un qualsiasi grafico di broker per trading online (noi abbiamo usato Ava Trade, bonus e opinioni sono a questo link), si tratta del più basso livello da quattro mesi.

La Fed, i metalli preziosi e il trading


Assieme alla maggiore attrattività dei titoli, il rialzo dei tassi porta come ulteriore conseguenza l'ascesa del dollaro. Il cross Eur-Usd ad esempio in settimana è sceso fino a 1,111, poi è risalito (a dimostrazione che non è facile guadagnare col Forex).  Questo cosa comporta? Che tutte quelle materie prima denominate in dollari, come appunto l’argento, diventano più care per chi possiede altre divise.

E' chiaro che il calo del prezzo dell’argento ha spinto al ribasso anche i titoli azionari dei produttori del metallo. Ad esempio Coeur Mining (CDE) ha perso la scorsa settimana il 7,4%, mentre addirittura hanno fatto peggio Pan American Silver (PAAS, 12%) e Silver Standard Resources (SSRI, 12,9%). La peggiore performance in assoluto ha riguardato però la Silver Wheaton (SLW), che ha perso il 16,5%.

Dal punto di vista tecnico, secondo molti analisti, dal momento che in settimana è stato infranto il supporto a $18,50, il che fa pensare che la correzione nel medio termine potrebbe anche continuare, e se questa discesa fosse sostenuta al di sotto di $17,10, allora si potrebbero aprire forti scenari ribassisti (anche fino ad area $16,00).

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