Dal 15 settembre sarà possibile presentare domanda di
rimborso per Canone RAI non dovuto. Possono presentare domanda tutti coloro che hanno inviato la dichiarazione di non possesso del televisore entro il 16 maggio, ma ciò nonostante hanno subito un
addebito di 70 euro.
La richiesta potrà essere presentata per via telematica, attraverso il sito dell'
Agenzia delle entrate. Per l'accesso al portale del fisco occorre però avere un PIN, che va
chiesto direttamente all'agenzia.
Chi può chiedere il rimborso canone RAI
Chi può presentare domanda di rimborso? Quelli che, come detto, hanno già fatto
dichiarazione di non possesso entro il 16 maggio, ma anche coloro i quali hanno avuto un canone addebitato su due utenze della stessa famiglia anagrafica.
Caso tipico è quello di prima e seconda casa. In questo caso il modello consente anche di comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone sulla sua
bolletta. Questi è il solo a doverlo continuare a pagare.
Hanno diritto al
rimborso anche quei
contribuenti over 75 che hanno reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro. In questo caso infatti loro erano dispensati dall'onere dalla presentazione della dichiarazione per richiedere l'
esenzione.
Un altro caso riguarda coloro che sono esentati dal
pagamento del canone per via di accordi internazionali (diplomatici e militari stranieri).
Come chiedere il rimborso?
Per avere il rimborso occorre inviare
richiesta a partire dal 15 settembre, attraverso l'applicazione web del sito dell'Agenzia delle entrate. Per l'invio ci si può rivolgere anche ad un
Centro di Assistenza Fiscale (Caf). La terza opzione è utilizzare il modello cartaceo reperibile sul sito dell'Agenzia e sul sito Rai dedicato al canone tv. In quest'ultimo caso, il modello può essere inviato insieme ad una copia di un documento di riconoscimento, con raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino.
Tempi e modi del rimborso
I rimborsi verranno
accreditati dalle imprese elettriche
entro 45 giorni dalla ricezione dell'apposita comunicazione. Questa sarà a sua volta inviata dall'Agenzia delle entrate.
Discorso diverso per le società, che avranno facoltà di scegliere tra l'accredito dei 70 euro sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità (ad esempio
invio di assegno).
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