venerdì 26 agosto 2016

Slow Food: per ogni piatto di amatriciana 2 euro devoluti alle popolazioni colpite dal sisma

Il sisma che ha colpito il centro Italia ha spinto tutti i settori dell'economia a ingegnarsi per avviare delle raccolte fondi. Una di queste iniziative riguarda la catena Slow Food, che ha avviato una campagna di solidarietà all'insegna del cibo. E' stato infatti lanciato un invito a tutti i ristoratori affinché si mobilitino per Amatrice, il paese che dà il nome al celebre piatto di pasta e che è stato spazzato via dal terremoto.

Il movimento di Carlo Petrini ha lanciato l’hashtag #unfuturoperamatrice, chiedendo ai ristoratori di tutto il mondo di inserire in carta il piatto simbolo di Amatrice e di tenerlo per almeno un anno.
Accanto all'invito ai ristoratori, c'è anche quello ai consumatori: «Gli chiediamo di sceglierlo - si legge in una nota - Per ogni amatriciana consumata verranno devoluti 2 euro, 1 donato dal ristoratore, 1 dal cliente. I fondi raccolti saranno direttamente versati al Comune di Amatrice».

A parte questo, la catena Slow Food si sta dando da fare anche in altre maniere, cercando di sensibilizzare il popolo dei consumatori a preferire prodotti tipici - alimentari e agricoli - delle aree colpite. in questo modo si potrà sostenere l’economia locale.
Per quei ristoratori che vogliono aderire all'iniziativa è stata creata una casella mail apposita (unfuturoperamatrice@slowfood.it). L'elenco dei ristoratori che aderiranno all'iniziativa verrà reso noto tramite una pubblicazione sul sito www.slowfood.it.

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